Pietro Terzini

Ritratto di Pietro Terzini, artista visivo partecipante al Festival EOLÌe 2025

“The best things are not things”

Pietro Terzini

Pietro Terzini è un giovane architetto, artista e comunicatore nato nel 1990.  Ha saputo trasformare la parola scritta in una forma d’arte visiva nuova e immediata. Il suo stile, ironico, concettuale e profondamente contemporaneo, ha conquistato il pubblico dei social media, rendendolo una delle voci più riconoscibili del panorama artistico italiano e internazionale.

Conosciuto per le sue frasi taglienti e visivamente potenti, Terzini mette in scena emozioni, relazioni, consumi e contraddizioni della nostra epoca. Il suo lavoro è un ponte tra arte e linguaggio pubblicitario, tra design e cultura pop, tra Instagram e filosofia quotidiana. Ha collaborato con alcuni tra i più importanti brand della moda e del lusso – tra cui Tiffany, Stella McCartney, Moncler e Palm Angels – costruendo un immaginario in cui logo, sentimento e ironia convivono.

Il mondo della moda rappresenta per Terzini un importante campo di osservazione e ispirazione: attraverso le sue opere, riflette (e talvolta dissacra) la crescente centralità dei brand come simboli identitari e status symbol. I suoi lavori, che sembrano semplici ma sono densamente stratificati, interrogano i codici dell’apparenza, l’estetica social, e l’utopia delle vite perfette online.

Tra le sue influenze artistiche dichiara Damien Hirst, Takashi Murakami e Andy Warhol: maestri di una comunicazione visiva pop, iconica e globale. Come loro, Terzini usa il linguaggio della cultura di massa per parlare (e far riflettere) sulla contemporaneità.

A EOLIè 2025 sarà ospite con una riflessione visiva e partecipata sul tema Amore e Tradimento, portando la sua poetica nel contesto vivo dell’arcipelago eoliano. Un dialogo tra parole e immagini, ironia e malinconia, linguaggi digitali e sentimenti universali.

“Uso le parole come una matita per disegnare ciò che non si vede.”
— Pietro Terzini