Emilia Kabakov

Emilia e Ilya Kabakov sorridenti, ritratti insieme in un momento intimo. Pionieri dell'arte concettuale, le loro opere a EOLIÈ 25.

“La nostra vita consiste del nostro lavoro, sogni e discussioni. Siamo fortunati: siamo riusciti a trasformare la realtà in fantasia e a risiedervi in modo permanente.”

Ilya & Emilia Kabakov



Emilia Kabakov, artista concettuale di origini sovietiche, è una delle protagoniste dell’arte contemporanea internazionale. Il suo percorso è inscindibile da quello di Ilya Kabakov, marito, compagno di vita e mente creativa con cui ha condiviso un’intera esistenza di ricerca artistica. Insieme hanno dato forma a un linguaggio visionario e poetico, capace di trasformare la realtà quotidiana in narrazione simbolica, costruendo installazioni immersive che uniscono memoria, utopia e ironia.

Nata a Dnepropetrovsk nel 1945, Emilia ha studiato musica e letteratura tra Irkutsk e Mosca, per poi emigrare negli anni ’70. Dopo esperienze in Israele e negli Stati Uniti, si è stabilita a New York, dove ha lavorato come curatrice e mercante d’arte. La svolta arriva nel 1988, quando inizia la collaborazione con Ilya Kabakov, già figura chiave del concettualismo moscovita: da quel momento nascono installazioni celebri che raccontano sogni infranti, esperienze collettive e intimi desideri di fuga.

Le opere di Ilya ed Emilia Kabakov sono oggi esposte nei maggiori musei del mondo, dal MoMA di New York alla Biennale di Venezia, dallo Stedelijk Museum al Museo Ermitage, a testimonianza della loro influenza sull’arte del XX e XXI secolo. Dopo la scomparsa di Ilya nel 2023, Emilia continua a vivere e creare a Long Island, portando avanti un’eredità artistica che intreccia biografia e finzione, storia e metafora.

Nell’opera di Emilia Kabakov, il gesto artistico non è mai neutro: è un atto di rottura e rivelazione. Tradire la realtà diventa allora una forma d’amore radicale — l’unico modo per svelarne la poesia nascosta e costruire mondi possibili. Per questo, la sua arte trova in EOLIÈ 25 il suo spazio naturale: tra ciò che si ama e ciò che si lascia andare.