Beatrice Venezi

” La musica classica è una cosa bella, e delle cose belle si deve godere.”
Beatrice Venezi
Beatrice Venezi, direttrice d’orchestra di fama internazionale, sarà tra gli ospiti più attesi della quinta edizione di EOLIÈ25. La sua presenza incarna con grazia e rigore il tema di quest’anno – Amore e Tradimento – attraverso le tensioni e le dolcezze della grande musica. Un’artista che ha trasformato ogni sfida in bellezza, ogni ostacolo in suono.
Cresciuta a Lucca, tra arte e sogni, Beatrice dimostra fin da bambina una passione innata per la musica. A soli cinque anni inizia lo studio del pianoforte, e non si fermerà più. Si diploma con lode all’Istituto Rinaldo Franci di Siena e si perfeziona con alcuni dei più grandi maestri del nostro tempo. La sua vocazione però guarda già oltre: sceglie di salire sul podio, diplomandosi in direzione d’orchestra al Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano. In un mondo che troppo spesso ha relegato il talento femminile ai margini, Beatrice Venezi ha scelto il coraggio, la tenacia e l’eccellenza.
Dal debutto a 22 anni fino ai palcoscenici più prestigiosi – dall’Orchestra della Toscana alla Nuova Orchestra Scarlatti Young, passando per il Maggio Musicale Fiorentino, la RAI e il Teatro La Fenice – la sua carriera è un crescendo di passione, forza e originalità. È stata la prima donna a dirigere in Paesi come Armenia, Georgia e Azerbaigian, diventando simbolo di una generazione che non si accontenta di ruoli predefiniti.
Acclamata dalla critica, premiata da Forbes Italia come una dei 100 futuri leader under 30, ospite al Festival di Sanremo, consigliera per la musica del Ministero della Cultura per il Ministro San Giuliano, Venezi continua a sorprendere per visione, talento e capacità comunicativa. La sua musica attraversa i generi e i linguaggi, fondendo pop e classico, tradizione e innovazione, nel desiderio profondo di avvicinare tutti, soprattutto i giovani, al linguaggio eterno delle note.
A EOLIÈ25, Beatrice Venezi porterà uno sguardo unico e potente sul rapporto tra arte, identità e libertà. La sua storia è quella di chi ha amato profondamente, anche quando la strada era in salita, anche quando il tradimento dell’industria culturale sembrava volerla fermare. E invece no. Lei ha diretto. Con grazia. Con grinta.