Armondo Linus Acosta

“Dare vita al capolavoro di Leonardo è stato uno dei miei più grandi piaceri nella vita. La grandiosità del concetto… che porta il principio apostolico in vita, spero possa ispirare coloro che possono portare l’amore e la pace di cui c’è tanto bisogno nel mondo di oggi.”
Armondo Linus Acosta
Armondo Linus Acosta è un regista, artista visivo e guida spirituale che da decenni esplora l’intreccio tra immaginazione, bellezza e trascendenza. Nato a Bradford, Pennsylvania, da una famiglia di musicisti jazz, ha trovato nel cinema e nell’arte il mezzo per raccontare ciò che non può essere detto: il mistero dell’esistenza, la sacralità del quotidiano, la potenza del gesto simbolico.
Formatosi negli Stati Uniti e in Europa, ha lavorato al fianco di maestri come Alfred Hitchcock e Vittorio De Sica. Negli anni ha sviluppato un linguaggio che unisce la forza evocativa dell’immagine alla precisione del ritmo musicale, spesso traducendo capolavori dell’arte e della letteratura in visioni sensoriali immersive.
Tra le sue opere più significative, The Last Supper: The Living Tableau rappresenta un unicum nel panorama contemporaneo: una ricreazione cinematografica vivente dell’Ultima Cena di Leonardo da Vinci, che non è semplice rappresentazione, ma esperienza estatica e atemporale. L’opera è il frutto di oltre quindici anni di lavoro e della collaborazione con leggende del cinema come il direttore della fotografia Vittorio Storaro, lo scenografo Dante Ferretti e la costumista Francesca Lo Schiavo.
In questo tableau vivant, ogni gesto, ogni sguardo, ogni piega dei costumi è plasmato come una scultura di luce e silenzio. Il tempo si sospende. Lo spettatore non guarda: partecipa. Non assiste: entra in contatto con qualcosa di sacro, antico e al tempo stesso profondamente contemporaneo.
“L’opera di Leonardo è stata solo l’inizio. Il mio desiderio era risvegliare quell’energia spirituale, non riprodurla. Come in un rito.”
— Armondo Linus Acosta
Questa visione, così coerente con lo spirito di Eoliè, fa della figura di Acosta un ponte tra le arti visive e l’esperienza interiore, tra l’eredità dei maestri rinascimentali e le domande radicali del nostro presente.
Oggi Acosta continua la sua ricerca tra Europa e Stati Uniti, dirigendo l’Academy of Film and the Arts a Gand, in Belgio, e proseguendo nella sua missione di unire arte, consapevolezza e trasformazione spirituale.
La presenza di Armondo Linus Acosta a EOLIÈ nasce da una corrispondenza profonda tra la sua opera “The Last Supper: The Living Tableau” e il tema di quest’anno, “Amore e Tradimento”. Attraverso la rilettura visiva dell’Ultima Cena di Leonardo da Vinci, Acosta esplora il momento in cui l’amore viene tradito e si fa rivelazione. La sua opera è un atto rituale, un’esperienza spirituale e artistica che dialoga con l’essenza più radicale del Festival: interrogare la bellezza nei suoi contrasti più umani e universali.