Ruggero Benedetto

Ritratto simbolico in bianco e nero di Ruggero Benedetto tra i canneti, scrittore presente a Eoliè 25.

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“Sono nato con il mare negli occhi e la lava nei polsi.”

Ruggero Benedetto

Ruggero Benedetto è nato in Sicilia, ma da tempo vive altrove. Spesso ritorna, ma il vento lo chiama sempre da un’altra parte. Il suo è un percorso nomade e trasversale, un movimento tra realtà e immaginazione che trova casa nei luoghi invisibili del pensiero e della scrittura.

Professionista nel mondo degli investimenti alternativi, affianca istituzioni internazionali nella gestione di asset reali, tecnologie emergenti e strategie invisibili. È abituato a riconoscere valore dove altri vedono ombra, a trasformare l’assenza in traccia, la complessità in racconto.

È fondatore di Loca Entertainment, casa di visioni digitali immersive, dove gaming, moda, musica e letteratura si intrecciano con blockchain e NFT. Ma il suo centro resta la scrittura.

Ama i libri che non si fanno trovare.
Quelli che aspettano.
Quelli scritti da narratori che non hanno eredi.

Il suo primo autore è The Eolian Reader – e forse anche il suo alter ego.
L’Orcapardo è l’ultimo romanzo.
Omero, Principe di Marina Corta, il primo.
La Straniera, il prossimo.

Forse è solo l’inizio di un catalogo immaginario che somiglia al mare.

L’amore per la Sicilia risuona in ogni parola di Ruggero Benedetto.
È un amore profondo, quasi primordiale, che si intreccia con il tema della quinta edizione del Festival: Amore e Tradimento.
Perché il legame con la propria terra è forse il più tenace, il più dolce e il più crudele dei legami.
Benedetto sarà a EOLIÈ per raccontarlo con la voce dell’invisibile, dove ogni pagina è un ritorno alla propria origine, un filo teso tra chi parte e chi resta